Era il 1860 ed il Sud era ancora il cuore della ricchezza, sia in senso economico che culturale, artistico e spirituale dell’intera penisola italiana. Era la perla del Mediterraneo che era la perla del mondo, ma le sue ricchezza facevano gola al Piemonte e a molti stati esteri e fu per questo vilmente aggredita, violata.
Su questo sfondo nasce la storia di Vito e Lauretta: un amore indomabile, più forte del dolore e delle ingiustizie vissute. Un amore che si intreccia con le tribolazioni di un intero territorio la cui bellezza venne oscurata con forza e persistenza.
Ora, nel terzo millennio, è nel mirino l’intera Italia e il movente è simile. L’indole spirituale che palpita nel cuore di molti italiani ha un che di magico ed inarrestabile e questo non aiuta i piani delle élite europee che non sopportano questa nostra indomabile virtù di saper morire e rinascere più forti di prima. L’economia, la bellezza e la ricchezza in tutte le sue forme riemergono sempre anche dopo una brutta caduta. Violente restrizioni, crisi, condizionamenti, sottrazioni, leggi ingiuste, disservizi, tasse, obblighi, menzogne di stato, censura, ecc. sembrano rinforzare quella forza indomabile di alcuni irriducibili.
È evidente che il karma collettivo è in azione e ripropone in modo più esteso le ferite occultate nel passato. Ecco dunque che la storia di Vito e Lauretta è incastonata in uno scenario energetico non molto diverso da quello attuale.
Questa storia può riaccendere nel lettore il fuoco animico con cui bruciare, così come accadde a Vito e Lauretta, la codardia e tutte le menzogne residue che per comodità ha abbracciato così da prendere coraggio, esattamente come loro, e scoprire ed esprimere le proprie verità profonde senza più delegare ad altri, senza più compromessi e senza paura di morire!
È il tempo delle scelte animiche e i tempi sono maturi per interrompere il loop diabolico di schiavitù, dolore e ingiustizia planetaria frutto dell’ignavia dei più.
Racconto
Collana Narrativa
N. Pag. 58
Prezzo € 12,00